Mortalità

Attualmente ogni anno fra la popolazione residente si contano tra i 4.600 e i 4.800 decessi.

Fino agli anni '60, escludendo i picchi in corrispondenza degli eventi bellici, il numero di morti tra i residenti bolognesi ha oscillato tra le 3.000 e le 4.000 unità all'anno circa, nonostante il vigoroso aumento di popolazione che nel secolo scorso ha più che quadruplicato i residenti in città. Di conseguenza il numero di morti per 1.000 abitanti (tasso di mortalità) risulta in netta diminuzione e raggiunge il minimo nel 1959, con 8,8 morti per 1.000 abitanti.

In quegli anni il miglioramento delle condizioni generali di vita e le importanti scoperte in campo medico come ad esempio gli antibiotici o i vaccini hanno inciso fortemente sulla mortalità debellando molte delle malattie infettive che riducevano l'aspettativa di vita; il numero dei decessi annuali tra i residenti registra però una ripresa negli anni '60 e raggiunge un primo picco nel 1973 (5.607 unità) seguito da un altro massimo relativo nel 1983 (5.711).

Successivamente il numero dei morti residenti in città inizia a scendere fino ad arrivare ai 4.583 deceduti del 2013. Insieme al numero di morti, a partire dagli anni '60 a Bologna cresce anche il tasso di mortalità (ovvero il rapporto tra i deceduti e la popolazione) che si mantiene in crescita fino al 1998.

E' interessante esaminare inoltre l'andamento della mortalità infantile, ovvero i morti nel primo anno di vita per mille nati vivi. Nel 1945 per 1.000 nascite in un anno, erano 100 bambini sotto l'anno di età che morivano a Bologna e 103 in Italia. A partire da quell'anno la mortalità infantile cala vistosamente, in particolare nella nostra città (nel 1956 è già scesa al 26,6 per mille). In seguito, a parte una breve parentesi negli anni '60, la mortalità infantile a Bologna continua a scendere allineandosi a quella nazionale. L'ultimo dato disponibile colloca l'Italia al 3,3 per mille al 2010 e Bologna al 4,8 per mille nel 2013.

Ma per trarre delle valutazioni corrette sull'andamento della mortalità, e conseguentemente sull'aspettativa di vita dei bolognesi, è opportuno esaminare come è cambiato negli anni il dato sulla speranza di vita.

L'aspettativa di vita che ha un bambino nato a Bologna, calcolata sui dati del triennio 2009-2011 è pari a 85,1 anni se femmina e 80,4 anni se maschio. Il dato è migliore della media nazionale, che nel 2012 era pari a 84,4 anni per le femmine e a 79,6 per i maschi.

Rispetto a 30 anni fa la vita media delle donne bolognesi si è allungata di 7,3 anni e quella degli uomini di 8,6; quindi la forbice presente tra i due sessi si è andata leggermente restringendo.

Per approfondire il tema si possono consultare varie note del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna: in particolare L’aspettativa di vita dei cittadini bolognesi (agosto 2012) e alcune analisi sulla della mortalità nel periodo estivo; la più recente è Alcune caratteristiche della mortalità a Bologna nel periodo estivo (settembre 2012). Nel sito sono presenti anche numerose e dettagliate tabelle.