Mobilità urbana

Mobilità urbana

Secondo l'Istat, la crescita regolare e sostenuta delle piste ciclabili osservata negli ultimi anni in Italia prosegue anche nel 2020, con un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente (+20,7% dal 2015).
Tra le grandi città, Padova è quella con la densità di ciclabili più elevata (191 km ogni 100 kmq). Al secondo posto Milano (161 km ogni 100 kmq), seguita da Torino (150). Bologna è in quarta posizione (110); anche per il capoluogo felsineo l'aumento negli anni è stato costante. Chiudono la graduatoria Messina e Catania, con densità molto inferiori alla media dei comuni capoluogo.

La disponibilità di aree pedonali nel 2019 è pari, nel complesso dei capoluoghi, a 45,7 mq per 100 abitanti, in costante aumento dal 2008.
La variabilità è elevata e Venezia ovviamente sorpassa tutti con 510 mq per 100 abitanti.
La graduatoria vede al secondo posto Firenze con 110,8 mq. La disponibilità di aree pedonali a Bologna è sotto media (29,3), mentre in ultima posizione troviamo Genova (7,6).

 

 

 

 

 

Negli ultimi anni molte grandi città hanno attivato servizi di car sharing, un servizio di mobilità alternativo, complementare al trasporto pubblico locale, che permette di utilizzare un'auto a noleggio senza conducente, su prenotazione. Nel 2020 tuttavia il servizio di car sharing ha subito, per la prima volta, una battuta d'arresto dalla sua introduzione. 

La dotazione di veicoli di questo tipo, rapportata al numero di abitanti, è massima a Milano (19,2 ogni 10.000 residenti), che stacca nettamente tutti gli altri capoluoghi. Al secondo posto troviamo Firenze (17,2), seguita da Bologna (10,5) e Torino (10,4). 
 

Sul sito dell'Area Programmazione e Statistica sono inoltre disponibili dati statistici sul parco veicolare del Comune e della Città Metropolitana di Bologna.

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