Aria

Nel 2013 la rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Arpa Emilia-Romagna (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente) è costituita, per l'agglomerato di Bologna, da 4 centraline, di cui 3 ubicate nel comune capoluogo (Porta San Felice, centralina di traffico urbano; Giardini Margherita, centralina di fondo urbano; Via Chiarini, centralina di fondo suburbano). A queste si aggiunge un'altra centralina (di traffico) collocata nel comune di San Lazzaro di Savena.

Biossido di azoto (NO2)

Il biossido di azoto contribuisce alla formazione dello smog fotochimico, delle piogge acide e del PM10, cioè ne costituisce un precursore. Le principali sorgenti di NO2 sono i gas di scarico dei veicoli a motore, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi industriali.

L'andamento dei valori medi annui registrati dalla centralina di traffico di Porta San Felice, decisamente in crescita fino al 2006, registra poi una significativa inversione di tendenza, pur rimanendo sempre su valori superiori al limite annuale pari per questo inquinante a 40 µg/mc (microgrammi per metro cubo).  La stessa centralina non registra invece da anni alcun superamento del valore limite della media oraria, segno dell'assenza di episodi acuti legati ad elevate concentrazioni orarie di biossido di azoto.

Ozono (O3)

L'ozono è un componente gassoso dell'atmosfera. Nella parte alta dell'atmosfera (ozono  stratosferico) è di origine naturale e aiuta a proteggere la vita sulla terra, creando uno scudo contro i raggi ultravioletti del sole; invece vicino al suolo (ozono troposferico) può essere presente in concentrazioni anche molto elevate durante i mesi estivi a seguito di situazioni di inquinamento ed in presenza di forte insolazione e provoca, in tal caso, disturbi all'apparato respiratorio e danni alla vegetazione per la sua forte azione ossidante. L'ozono è un inquinante secondario che può essere trasportato dalle correnti d'aria verso le aree rurali, dove si somma all'ozono "naturale" talvolta prodotto dalla vegetazione. Le aree rurali possono quindi manifestare livelli ancora più elevati rispetto alle aree urbane più vicine.

L'andamento della concentrazione media annua misurata dalla centralina dei Giardini Margherita non evidenzia alcun trend significativo. Tuttavia, per la protezione della salute umana sul medio e lungo periodo, la legge prevede un valore obiettivo pari a 120 µg/mc da non superare per più di 25 giorni per anno come media su 3 anni: la prima verifica è del 2013 e sia la centralina dei Giardini Margherita (71 giorni di superamento) sia quella di Via Chiarini (63)  oltrepassano il limite di legge.

PM10

Il PM10 è il particolato (cioè particelle atmosferiche solide e/o liquide) di diametro inferiore o uguale a 10 µm (micrometri o millesimi di millimetro); può essere trasportato anche a grande distanza dal punto di emissione ed è in grado di penetrare nel sistema respiratorio umano ed avere effetti negativi sulla salute. In parte è emesso direttamente (primario) ed in parte si forma attraverso reazioni chimiche tra altri inquinanti (secondario). Può avere origini naturali o antropiche e il traffico veicolare ne rappresenta un'origine importante.

Il PM10 è monitorato da tutte le centraline; quella di Porta San Felice registra i valori più elevati, che nel lungo periodo appaiono però in attenuazione e, a partire dal 2008, inferiori al valore limite di lungo periodo (40 µg/mc).

Per questo inquinante i mesi più critici sono quelli invernali ed in particolare quei giorni caratterizzati da condizioni meteorologiche che non favoriscono il ricambio e/o il rimescolamento delle masse d'aria in pianura. Per il PM10 è previsto anche un limite giornaliero pari a 50 µg/mc da non superarsi per più di 35 volte in un anno e la centralina di Porta San Felice mostra il numero maggiore di "sforamenti" per tutti gli anni considerati, anche se a partire dal 2009 su livelli più contenuti.

PM2,5

Il particolato ultrafine (di diametro inferiore o uguale a 2,5 µm) ha anch'esso origini sia antropiche (riconducibili principalmente ai processi di combustione) sia naturali. La sua concentrazione viene rilevata nelle centraline di Porta San Felice e dei Giardini Margherita che mostrano livelli che rimangono, soprattutto negli anni più recenti, abbondantemente al di sotto del limite di legge (26 µg/mc nel 2013) ed in ogni caso con tendenza alla diminuzione, almeno a partire dal 2008.

Benzene

Il benzene è un composto liquido molto volatile a temperatura ambiente potenzialmente cancerogeno che, oltre ad essere contenuto nelle benzine, è utilizzato in vari processi industriali.

A Bologna le concentrazioni di questo inquinante sono rilevate dalla centralina di Porta San Felice che, oltre ad un trend chiaramente discendente, mostra dal 2004 in poi valori sempre abbondantemente al di sotto del limite annuale di 5,0 µg/mc.

Sul sito del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna, nella sezione dei dati statistici, sono disponibili alcune tabelle di approfondimento sulla tematica.

Il Comune di Bologna redige annualmente il Bilancio Ambientale dove per ogni risorsa vengono esaminati gli indicatori più adeguati,  il valore attuale, i target da raggiungere nel breve e medio periodo e le azioni principali per il loro raggiungimento.