Infortuni sul lavoro e malattie professionali
A Bologna nel 2013 sono stati denunciati poco meno di 8.700 infortuni in ambito lavorativo, in leggero calo negli ultimi anni. A livello provinciale il numero degli eventi denunciati nel 2013 ha superato di poco i 18.000, mostrando una tendenza analoga a quella del capoluogo.
La maggior parte degli infortuni si è registrata in orario di lavoro (oltre i 3/4 degli infortuni denunciati in città è avvenuto sul luogo di lavoro), gli infortuni denunciati durante il tragitto casa-lavoro (con e senza utlizzo di un mezzo di trasporto) sono stati circa 1.100, mentre i restanti 750 eventi sono avvenuti su mezzi di trasporto utilizzati nell'ambito dello svolgimento di mansioni lavorative.
A fronte dei quasi 8.700 eventi denunciati in città, l'INAIL ha riconosciuto effettivamente come infortuni sul lavoro poco più di 5.000, pari a circa il 58% degli infortuni denunciati. La percentuale di riconoscimento nel quinquennio analizzato si è mantenuta sempre tra il 60,7% e il 57,0%. A livello provinciale la percentuale di riconoscimento è stata del 61,4%. La maggior parte di infortuni ha fortunamente un carattere temporaneo: circa il 95% del totale degli eventi riconosciuti è di breve risoluzione. Tra gli eventi più gravi, quelli a carattere permanente, la maggior parte, sia a livello cittadino che provinciale, vede un indennizzo in capitale, mentre circa 1/5 ha un indennizzo in rendita.
Il triste computo dei morti sul lavoro ha visto nel 2013 4 eventi nefasti in città. A Bologna negli ultimi 5 anni sono morti sul lavoro 20 lavoratori, mentre in provincia i decessi di lavoratori nell'esercizio delle loro mansioni sono stati 85.
Nel 2013 in provincia di Bologna sono state denunciate oltre 1.600 malattie professionali, dato più elevato dell'ultimo quinquennio; 4 su 10 sono state effettivamente riconosciute come tali da INAIL. La maggior parte delle denunce proviene da uomini (55,2% nel 2013).
Analizzando le richieste in base alla cittadinanza del lavoratore, si osserva come gli stranieri costituiscano il 12,6% dei casi.
Sul sito del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna, nella sezione dei dati statistici, sono disponibili alcune tabelle di approfondimento sulla tematica.