Prezzi
Negli ultimi anni l'inflazione a Bologna si colloca su livelli relativamente contenuti, sostanzialmente in linea con l'andamento nazionale. Infatti, dopo le variazioni in doppia cifra registrate tra la metà degli anni '70 e la metà degli anni '80, si è assistito ad un progressivo raffreddamento dei prezzi al consumo, con variazioni mai superiori al 5% dal 1996 a oggi (indice F.O.I.: Famiglie di Operai e Impiegati).
In particolare nel corso del 2014, visto il perdurare del calo dei consumi, si è addirittura temuto che si potesse innescare un processo deflazionistico, e cioè che si verificasse una diminuzione dei prezzi e non un loro aumento.
Nel nuovo millennio, il principale indice oggi utilizzato per misurare il costo della vita (N.I.C.: Numero Indice per l'Intera Collettività) ha registrato variazioni medie annue sempre contenute entro il 3%. Questo risultato è stato possibile soprattutto grazie ad alcuni capitoli di spesa, come ad esempio le comunicazioni (che in tutto il periodo hanno avuto addirittura variazioni negative), i servizi sanitari, scesi anch'essi più volte in terreno negativo, e la "ricreazione, spettacoli e cultura", in calo dal 2001. In controtendenza l'andamento nell'ultimo triennio dei prezzi dei "servizi ricettivi e di ristorazione", che sono cresciuti sensibilmente, portandosi al 2,9% nel 2013.