Protesti e fallimenti

Nel 2013 sono fallite 103 ditte e società con sede principale nel comune di Bologna. Dalle punte toccate nei primi anni '90 (176 imprese fallite nel 1993), i fallimenti in città erano scesi fino al 2007 (39 ditte fallite); successivamente con l'inizio della crisi economica nel 2008 si è invertita la tendenza e si è risaliti ai livelli attuali. I settori economici più in difficoltà sono l'alberghiero/immobiliare (45 fallimenti nel 2013) e il commercio (35).

A Bologna nel 2013 sono stati rilevati quasi 8.200 protesti, per un controvalore di oltre 16 milioni di euro.  Nel tempo è calato sia il numero assoluto sia il loro valore economico; ad esempio rispetto al 1995 il calo è di quasi 8.000 protesti per 30 milioni di euro di valore. Dei 16 milioni di euro del 2013, oltre 8 sono relativi a cambiali ordinarie, circa 7 milioni sono attribuibili ad assegni bancari, mentre le tratte non accettate ammontano a circa 700.000 euro.

Sul sito del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna, nella sezione dei dati statistici, sono disponibili alcune tabelle di approfondimento sulla tematica.